il castello

L'origine di Acerra è, similmente a quella di altre città dell'interno della Campania, osca. La città ben presto entrò nella sfera d'influenza etrusca partecipando con Capua, Nola, Nocera, Suessula della Dodecapoli. Schierandosi nelle guerre sannitiche a fianco di Roma ottenne come riconoscimento la civitas sine suffragio (332 a.C.). Ebbe a subire notevoli danni ad opera dei cartaginesi per non essersi schierata a fianco di Annibale contro Roma.

 

 
 

Un percorso che vuole toccare le più importanti emergenze religiose di Acerra non può non partire dal Duomo. Collocato lungo il cardo dell'antica città romana insiste forse su un tempio pagano dedicato ad Ercole. La chiesa gotica a tre navate fu demolita alla fine del '700 perché pericolante. Al suo posto è oggi una chiesa dalle forme classicheggianti realizzata a metà dell'800 e dedicata all'Assunta.

 


il Duomo

   

la processione
Nel primo pomeriggio del Venerdì Santo dalla Chiesa del Suffragio esce la grande e pesantissima statua del Cristo Morto, sorretta da uomini che indossano il saio bianco ed hanno il capo cinto di rovi. Nel frattempo la statua della Madonna Addolorata, seguita da un immenso corteo di donne vestite di nero, giunge sulla piazza dopo essersi aggirata per le viuzze circostanti alla ricerca del figlio morto. Qui avviene l'incontro della Madre e del Cristo. E' il momento più solenne e tragico della sacra rappresentazione acerrana: migliaia sono le persone commosse che attendono per ore l'incontro. Intanto dal castello si snoda il corteo ei soldati romani che scortano le scene della Passione di Gesù. A sera la processione rientra nella Chiesa del Suffragio e le donne spengono i ceri e li depongono sull'altare di Maria.
 
 
 
 


"La ballata di Pulcinella" di V. Piscopo

Pulcinella ad Acerra: un binomio già sul finire del 1500 era diventato ormai indissolubile. La maschera teatrale più famosa del mondo aveva avuto secondo la tradizione i natali in una piccola città di campagna a nord di Napoli.
Per alcuni studiosi Puccio d'Aniello, Paolo Cinella, Paoluccio della Cerra erano personaggi più o meno esistiti che avessero potuto impersonare il primo Pulcinella.